25.9.08

Macchie - Il film

Christiano Pahler è un ragazzo di talento.
Suona (negli Effelle e nei Vermentini Violenti), guarda film, capisce i film, recita nei film, gira i film.

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Macchie è il suo primo lungometraggio (o meglio, mediometraggio, dato che dura un'oretta), dopo alcuni corti sorretti da buone idee e tanta passione.
Macchie è un film da lui scritto, girato, montato e in cui figura anche tra gli attori.
Un film che ha scritto prendendo ispirazione dai fumetti dell'Associazione Culturale Chine Vaganti, e in cui ha infuso la sua strepitosa verve, il suo entusiasmo, il suo poderoso talento.
Macchie è un capolavoro perché il regista ha superato alla grande tutte le difficoltà.
Macchie è un esempio per chi vuole FARE perché è costato pochissimi soldi ma tanti sacrifici, tantissimo tempo e probabilmente non pochi scazzi.
Eppure è lì, col suo bianco e nero netto, i suoi attori non professionisti, i suoi effetti speciali... è lì con le storie che racconta, il dramma, il sorriso, la disperazione.
La vita.
Macchie è un pezzo di vita del regista, di Christo, ma anche di tutti noi soci di Chine Vaganti.

Domani, venerdì 26 Settembre dalle ore 19.15, nei locali dell'ex Convento dei cappuccini a Quartu S.E., l'Associazione Chine Vaganti presenterà le sue attività e Christo presenterà il film, che verrà proiettato (presumo) verso le 19 e 30 o poco più (non ci sono le pubblicità prima del film come al Warner Village, state tranquilli).
Se volete osservare come si dà forma ad un sogno, come lo si fa con testardaggine e talento, venite a vederlo.
Ne vale decisamente la pena.

22.9.08

Nuvole Quartesi

Nuvole Quartesi è una rassegna che ospita oltre 300 stampe di autori sardi, professionisti e non, nei locali dell'ex convento dei Cappuccini a Quartu Sant'Elena (CA).
Venerdì 26, dalle ore 19.15, l'Associazione Culturale Chine Vaganti presenta le sue attività. La chiacchierata sarà seguita dalla proiezione del film Macchie di Christiano Pahler, mediometraggio totalmente autoprodotto dall'Associazione.

Chi può, passi a Quartu.

Il film merita, malgrado sia stato girato con pochissimi mezzi e facendo fronte a sempre presenti difficoltà, perché dà prova della tenacia e del talento del giovanissimo regista di Serramanna.

Se poi perderete un po' di tempo a visitare le mostre, a fianco alle tavole di veri e propri assi come Bruno Olivieri, Daniele Tomasi, Massimo Dall'Oglio, Daniele Serra e Marco Meloni (giusto per citarne alcuni) potrete trovare anche qualcosa di mio, come questa tavola che fa parte di un progetto (scritto da me e disegnato da Simone Figus) cui tengo molto, e che si chiama Sette.

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18.9.08

Vieni a ballare in Puglia!

Studio Aperto, lo sappiamo, è il tg fondamentale se vuoi conoscere tutte le notizie davvero importanti.
Sempre che tu sia l'orsetto Knut o il gatto Cimislao -quello che non riesce a scendere dall'albero dei vicini- s'intende.

Alcune settimane fa, ho visto un servizio che parlava delle vacanze degli italiani.
In questo simpatico servizio si parlava dell'estate in Puglia.
Gallipoli, per la precisione.
E chi diceva che il mare è bellissimo, e chi diceva che il sole è fantastico, e il cielo è cristallino, il prato verde e l'alberobello.

In sottofondo si sentiva questa canzone, di Caparezza.



Si, è vero, il servizio era ambientato nella ridente regione dei trulli.
Però, vedete, cari amici di Studio Aperto, bisogna ascoltare anche le strofe, oltre ai ritornelli.
Perché la canzone parla di morti sul lavoro e sicurezza nei cantieri, non di pizzica e hullygully.

Chissà se l'orsetto Knut sa ballare.

ps: Ne approfitto per una mini rece sull'ultimo disco di Caparezza. Eccola.
Ascoltatelo. Fidatevi.

14.9.08

Disgustorama al Carrefour di Assago

Stamattina ho fatto un giro tra vari siti e blog che leggo abitualmente.
Oltre alle solite notizie da avvoltoi tipo "Lennon amava MacCartney" o le ottime nuove provenienti dal caso Alitalia, ho letto una storia "piccola".

La mail di una madre qualsiasi e la cronaca di una folle mattinata al Carrefour di Assago, passata assieme a suo figlio disabile.


Mi ha scosso, forse per la sapienza con cui usa le parole, o forse solo per l'aridità assurda che racconta.

QUI potete leggere la mail.
Potrete così farvi venire un po' di indignazione misto rabbia misto schifo anche voi.

aggiornamento 21/09: QUI potete leggere la risposta che gli uomini Carrefour hanno data alla signora.

10.9.08

Tango

Mono, rivista della Tunuè, ha indetto un concorso per scegliere due tavole di autori esordienti da pubblicare sul prossimo numero.
Tavole autoconclusive, guidate da un tema comune.
Il tema del n.5 di Mono è la passione.

Io e il fido J.C. Vinci partecipiamo con questa tavola, dedicata al dramma dei desaparecidos, che cucina i due significati della passione, pulsione e sofferenza, in salsa Argentina.
QUI troverete le altre tavole del Contest, tra cui quella della premiata ditta Lasio-Figus.

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9.9.08

Ventannidopo

Chi mi vuole bene mi dice spesso che sono un nostalgico.

Ha ragione.
Quando ero in quinta liceo avevo nostalgia dei miei 16 anni.
A sedici anni mi struggevo ripensando alle vacanze estive di un me dodicenne e privo di peli .
Probabilmente alla scuola materna mi prendeva il magone a rimembrar i tempi della placenta.

Sono fatto così.
Ieri mi sembra meglio di oggi.
Ma certo non vorrei tornare indietro.
Provo amore platonico per il mio stesso vissuto, ma non ho per niente voglia di consumarlo, questo amore.

La storia che segue, quattro tavole scritte e disegnate alcuni anni fa, sono figlie di questa mia fissa.

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1.9.08

Orlo Macchina (3)

Odio la saccenza.

Anche e soprattutto quando ad essere saccente sono io.

Quindi mi odio.

Non sempre, certo.
Ma oggi vorrei essere un altro.
E la saccenza non c'entra un cazzo.
Purtroppo.

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